Perché POW Italy ha firmato il Manifesto Europeo Per Una Nuova Governance Glaciale
Il 2025 è l’Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai, proclamato dalle Nazioni Unite con l’obiettivo di accendere i riflettori su uno degli elementi più sensibili (e in pericolo) del nostro sistema climatico: la criosfera. È un’occasione cruciale per richiamare attenzione, responsabilità e azione su scala globale. Per questo motivo, noi di Protect Our Winters Italy abbiamo deciso di sottoscrivere il Manifesto europeo per una governance dei ghiacciai e delle risorse connesse, promosso da Legambiente, il Club Alpino Italiano, il Comitato Glaciologico Italiano, CIPRA Italia ed EUMA.
Perché abbiamo sottoscritto il Manifesto?
Lo abbiamo fatto perché i ghiacciai non sono soltanto spettacolari formazioni naturali: sono riserve d’acqua dolce, regolatori climatici, archivi di memoria ambientale. E perché sono in pericolo.
Negli ultimi 20 anni la perdita di massa glaciale è raddoppiata, e solo nel 2023 si sono sciolte 548 miliardi di tonnellate di ghiaccio a livello globale. Le Alpi, e in particolare l’Italia, sono fra le aree più colpite: un terzo della massa glaciale alpina è già andato perso, e due terzi rischiano di sparire entro il 2050. Fermare questo declino è una priorità non solo ambientale, ma anche sociale, economica e culturale.
Cosa chiede il Manifesto?
Il Manifesto non è un grido generico: è una proposta concreta. Chiede una nuova governance europea della criosfera, basata su:
- Monitoraggio e ricerca scientifica: creare un sistema europeo di osservazione del rischio criosferico, condividendo dati e conoscenze tra Paesi e territori.
- Educazione e consapevolezza: sviluppare percorsi formativi per creare nuove competenze sulla mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici.
- Politiche pubbliche e pianificazione responsabile: dalla revisione delle infrastrutture turistiche alla riforma della PAC, il Manifesto promuove una gestione sostenibile e lungimirante delle risorse montane.
- Coinvolgimento delle comunità locali: perché non può esserci adattamento efficace senza chi vive ogni giorno la montagna.
- Leadership europea: l’Europa deve guidare l’azione globale per la tutela degli ambienti glaciali, dalle Alpi alle calotte polari.
La sua versione completa può essere letta qui: https://www.legambiente.it/comunicati-stampa/manifesto-europeo-per-i-ghiacciai/
Perché agire ora?
Ogni frazione di grado conta, ogni azione pesa. Secondo le proiezioni, anche negli scenari di basse emissioni perderemo il 25-29% della massa glaciale globale entro il 2100. Negli scenari ad alte emissioni, potremmo arrivare a perdere la metà.
I ghiacciai che oggi alimentano fiumi, raffreddano il pianeta e custodiscono la memoria del nostro clima, potrebbero diventare un ricordo in poche generazioni. L’innalzamento del livello del mare, la scarsità d’acqua, l’aumento dei rischi geologici in montagna sono solo alcune delle conseguenze che toccheranno anche chi vive lontano dalle vette.
Per questo serve una risposta collettiva e sistemica: non bastano soluzioni tecnologiche tampone, servono politiche strutturali, impegno civile, giustizia climatica.
I ghiacciai hanno bisogno di azioni urgenti, concrete e condivise
Come Protect Our Winters Italy, crediamo che la montagna non sia solo un luogo da vivere, ma anche da proteggere. Sottoscrivere il Manifesto è un passo importante: uno strumento per chiedere, insieme a tante realtà scientifiche, ambientaliste e territoriali, azioni urgenti, concrete e condivise.
Nel 2025, anno dedicato alla loro tutela, i ghiacciai ci chiedono di fare una scelta: o diventiamo la generazione che ha saputo fermare la crisi climatica, o quella che ha assistito al collasso in silenzio. Noi abbiamo scelto.