Climate Finance

Perché smettere di investire sul fossile?

Seppure smettere di investire sul fossile non è una delle prime cose che ci viene in mente quando parliamo di essere sostenibili, cambiare banca o investire soldi in fondi eco-sostenibili è uno dei modi migliori di combattere il cambiamento climatico.

Ogni giorno facciamo delle scelte, come per esempio prendere la bici invece di andare in macchina, o magari prendere il treno invece che un volo per ridurre il nostro impatto sull’ambiente.

E allora perché non dovremmo fare lo stesso con i nostri soldi? E soprattutto perché è importante farlo?

 

Per quanto le nostre azioni individuali siano importanti nella lotta al cambiamento climatico, il cambiamento deve anche succedere dal punto di vista economico e sistematico. 

Nel 2015, 195 paesi hanno firmato gli accordi di Parigi. Accordi nei quali questi paesi si sono dati l’obiettivo di limitare l’incremento della temperatura a 2°C, e di fare il massimo per limitare l’incremento a 1,5°C. 

Eppure, dal 2016 al 2020, 35 banche hanno investito 2.749 trilioni di dollari nel fossile, che quindi non vanno solo a finanziare la ricerca di nuovi giacimenti etc. ma anche, e soprattutto il lobbying che queste aziende fanno a livello politico per bloccare e/o rallentare polizze green. 2.749 trilioni di dollari che tecnicamente sono nostri, dato che ogni euro che ognuno di noi mette in un conto in banca, la banca poi usa per investimenti nel quale noi non abbiamo nessun potere decisionale. 

Il nostro potere decisionale in questo ambito arriva dalla banca che scegliamo d’usare e gli investimenti che decidiamo di compiere. Tra le 35 banche considerate “grandi distruttrici” ci sono alcune delle banche più grandi e comuni al mondo. Vuoi sapere se la tua banca è tra queste? Continua a leggere oppure, leggi il RAN Banking On Climate Change report e manda una mail alla tua banca tramite il nostro sito con la campagna Divest The Dirt.

Come smettere di investire dal fossile?

“Ok grazie ma come faccio a disincentivare gli investimenti sul fossile?” Semplice. Ci sono due possibilità, ed agire con entrambe è la cosa migliore che si possa fare. 

Cambiare Banca

Cambiare banca, da una che investe nella distruzione del pianeta, ad una che invece non compie questo tipo di investimenti. Tra le 35 grandi distruttici listate nel Banking on Climate Change report del 2020, sono presenti alcune delle banche più grandi del mondo, incluse anche due banche Italiane. Tra queste ci sono: Barclays, BNP Paribas, Crédit Agricole, ING, Santander e le “nostre” due, Unicredit ed Intesa Sanpaolo. 

Cambiando banca da una di queste, ad una banca più eco-sostenibile che non investe nel fossile è uno dei modi più efficaci per accelerare la transizione ecologica e ridurre l’importanza del fossile a livello mondiale. Per avere una lista più completa potete leggervi il RAN Banking on Climate Change o scrivere direttamente alla vostra banca tramite la nostra campagna “Divest The Dirt”.

Investimenti Green

Il cambiare banca può essere visto come il primo passo per disinvestire dal fossile. Ora si può iniziare a pensare ai nostri investimenti personali. Gli investimenti diretti che facciamo sono una delle cose su cui abbiamo più controllo nella nostra vita, dunque ha senso far combaciare le nostre ideologie con il nostro modo di trattare il denaro. Ma come? Principalmente evitando di investire in aziende legate al petrolio, carbone, gas e “plastica”, ed invece investire in aziende di energia rinnovabile e altre aziende legate alla sostenibilità. Da notare è anche il ruolo dei “fondi” che poi reinvestono i soldi. Alcuni di questi reinvestono nel fossile ma ci sono anche quelli “green”, basta trovarli!